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Le scelte che non hai fatto: ognuno è la propria storia

Ma in una cosa credo: ognuno di noi, nel bene o nel male, è la sua storia. Anzi, le sue storie, comprese quelle non vissute e solo immaginate e sognate. Questo siamo“. È questo uno dei passaggi più importanti del libro “Le scelte che non hai fatto” di Maria Perosino.

Un viaggio brioso e divertente nelle vite degli altri, di quelle persone che hanno scelto di vivere una vita che noi invece abbiamo abbandonato. Anzi, abbiamo scelto di abbandonare. Sì, perché le scelte, all’interno della propria esistenza, sono un passaggio fondamentale. Un qualcosa con cui ognuno di noi deve scontrarsi. Per crescere e per definire il nostro essere.

Un racconto, quello all’interno del libro, che mette al centro l’empatia e la voglia di scherzare con la vita, ma soprattutto la curiosità. La curiosità di andare ad indagare nelle vite degli altri, senza però rimpianti e tristezza ma solo con la voglia di conoscere e capire. Perché le scelte che non abbiamo fatto non vedono e non vedranno mai un convincimento totale: è il “fattore 49%“, così lo chiama l’autrice. Ovvero prendiamo le nostre decisioni solo perché solo un risicato 51% di noi è davvero convinto. La restante parte non sparisce, continua semplicemente a camminare ma sulle gambe di altre persone. Non scompare nel nulla, semplicemente prende un’altra direzione.

Un libro che nasce e si sviluppa intorno ad un concetto, la serendipity, ovvero “il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un’altra“. Basta guardarsi intorno, scorgere una situazione particolare per capire che le vite possibili, quelle che abbiamo scelto di non vivere, sono sempre accanto a noi.

Ed in “Le scelte che non hai fatto” l’autrice le impersonifica e le interroga. C’è Olivia, Viola, Lisa, Orsetta e Margherita: tutte donne che l’autrice avrebbe potuto essere e che, grazie o a causa delle sue scelte, mai potrà essere. Una digressione continua senza rimpianti né sensi di colpa o rimorsi. Perché ricordare ci permette anche di mettere a fuoco. E dimenticare, quando possibile.

Un viaggio dunque nel passato, con estrema maturità e consapevolezza. Perché le scelte, importanti o meno che siano, definiscono noi stessi e raccontano il nostro vissuto agli occhi del mondo. Fanno parte della nostra personalità. Hanno persino il potere di declinare i nostri sogni in successi o fallimenti.

Le scelte, nell’arco della nostra vita, sono dunque tutto. O quasi. Ma è soprattutto la possibilità di scegliere che ci rende più profondamente umani. Ed il libro di Maria Perosino lo insegna. In maniera divertente. A volte straziante ma sempre coinvolgente.

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