I primi segni del tempo che passa possono spaventare. Succede a tutti e succederà ancora. Ma non ci si deve scoraggiare di fronte a tutto questo: è la vita che scorre, sono gli anni che passano e restano impressi su di noi. Una ruga in più, i capelli che piano piano diventano bianchi e la forza che si aveva un tempo che adesso non c’è più. Tutte cose da accettare con serenità e persino gioia, lasciando da parte la malinconia e lo sconforto: è questa la ricetta per vivere meglio ed essere più felici. Anche invecchiando.
Il tempo che passa e le esperienze che si accumulano
La vita è anche questo: un intreccio magico di segni esteriori e interiori lasciati dal tempo. I primi riguardano il nostro fisico, il nostro stato di salute corporale e sono estremamente difficili da accettare perché ce li troviamo davanti ogni volta che ci guardiamo allo specchio, mentre gli altri sono attimi, momenti che abbiamo vissuto e che ci portano ad essere quello che siamo oggi e quello che saremo domani, nella testa e nel cuore. Tutto questo diventa parte integrante del nostro essere. È l’esperienza, quell’insieme di conoscenze e atteggiamenti appresi in base a ciò che la vita ci ha messo di fronte.
Perché mai dovremmo rinnegare o addirittura dimenticare quello che è stato? Non importa se i segni ci cambiano o se il passato continua a fare male. Abbiamo un’unica possibilità: mettere a frutto tutto questo, evolversi e prendere il meglio da ogni situazione. Essere propositivi e positivi, solo questo ci dà la forza necessaria per andare avanti. Perdere la speranza nel futuro e vivere sempre più isolati è l’errore più grande che una persona possa fare.
Ogni fase della vita dovrebbe essere vissuta al meglio. E la vecchiaia resta sicuramente una delle più belle, in cui poter dispensare virtù e saggezza e allietare gli altri con racconti di vita vera, di vita vissuta. Lo stupore di un bambino che osserva il proprio nonno mentre gli racconta la sua vita è un’immagine meravigliosa. Perché privarsene?