fbpx
Skip to content Skip to footer

Fabiola Gianotti: un’italiana alla guida del CERN

Pizza, mafia e mandolino“: è questo lo stereotipo con cui l’Italia viene sempre più spesso ricordata. Per fortuna però esistono figure che elevano, riqualificano e danno un tono diverso al nostro Paese, alla nostra amata Italia: tra queste sicuramente Fabiola Gianotti, direttore generale del CERN a Ginevra. La prima donna a ricoprire questa prestigiosa carica ma non la prima rappresentante italiana: prima di lei abbiamo avuto Carlo Rubbia e Luciano Maiani.

Cinquantasette anni ma l’entusiasmo di una studentessa alle prime armi: si presenta così Fabiola Gianotti, appassionatasi alla fisica leggendo la biografia di Marie Curie. Una passione proseguita poi con le sperimentazioni all’interno della facoltà di Fisica all’Università degli Studi di Milano e che continua ad animarla giorno dopo giorno.

Il presente del CERN ed il futuro della fisica secondo Fabiola Gianotti

Il presente del CERN, ovvero dell’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, è sicuramente positivo. Le sfide lanciate negli anni scorsi stanno andando avanti con ottimi risultati, sia scientifici che gestionali. Il bosone di Higgs e l’antimateria sono sicuramente i due elementi, se così possono essere chiamati, di maggior attrattiva. E gli studi attuali stanno convergendo in questa direzione. Il futuro della fisica invece appare un po’ più nebuloso ma sicuramente affascinante: nonostante gli studi, le ricerche ed i massicci investimenti ad oggi si conosce solo il 5% dell’Universo, tra materia oscura ed energia oscura. Tutto il resto è ancora avvolto dal mistero.

Quindi ancora tanto lavoro da fare, tante idee da portare avanti ma ancora molto da esplorare. Perché la fisica, secondo Fabiola Gianotti, è un’avventura, una materia che ogni giorno può metterti di fronte a qualcosa di sconosciuto ma che va studiato e analizzato in profondità per migliorare la società e far avanzare la tecnologia. Un lavoro dunque estremamente stimolante e avvincente che lega le scoperte del passato a quelle del presente per arrivare a soluzioni future.

E Fabiola ogni giorno lo affronta con determinazione ma anche e soprattutto felicità. Una donna straordinaria che, oltre a rappresentare l’immagine del riscatto femminile in una società storicamente maschiocentrica, è anche l’emblema delle potenzialità di un intero Paese, l’Italia, di fronte agli occhi del mondo. Perché l’Italia, anche grazie alla dedizione e al lavoro di figure come Fabiola Gianotti, non potrà mai essere ridotta a un semplice e sgradevole stereotipo.

 

Mostra CommentiChiudi i commenti

Lascia un Commento