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La tradizione ed i fumetti di Sergio Bonelli Editore

Per gli amanti  dei fumetti c’è un nome inciso nella storia e nella tradizione: Sergio Bonelli Editore. Una casa editrice nata negli anni Quaranta e che durante tutta la sua longeva storia ha sfornato personaggi e racconti che hanno accompagnato e coinvolto l’infanzia e l’età adulta di moltissime persone. E che continuano a farlo. Tutto rigorosamente in maniera artigianale: il digitale esiste, è una realtà, ma il fulcro del lavoro vede ancora l’utilizzo degli strumenti tipici del mestiere.

Da un condominio milanese in Via Buonarroti 38 il genio e la creatività si sono proposti a livello nazionale e hanno conquistato un posto speciale nel cuore del proprio pubblico. Tex, Zagor, Dylan Dog e Nathan Never sono solo alcuni dei personaggi a fumetti creati sotto l’egida di Sergio Bonelli e dei suoi stretti collaboratori. Racconti in immagini che hanno sicuramente emozionato e segnato un’intera generazione.

La Sergio Bonelli Editore tra passato e futuro

Mantenersi sempre ad alti livelli, ma soprattutto conservare intatto il seme della creatività non è cosa semplice. Facile farsi prendere dai facili entusiasmi dopo aver raggiunto l’apice del successo. Ma la Sergio Bonelli Editore ha saputo gioire dei risultati del passato, ma è stata capace anche di rinnovarsi e adeguarsi ad un mercato che richiedeva e richiede idee innovative, storie fresche che avessero però un legame con ciò che era stato.

Un mercato che ha portato la stessa casa editrice ad allargare i propri orizzonti e ad entrare in punta di piedi nel mercato dei libri. Un mercato che in molti, forse per sentito dire o forse per altre convinzioni, danno sempre sul punto di morire ma ogni anno arrivano i numeri a smentire queste previsioni: l’esempio concreto riguarda la pubblicazione, ed il relativo successo, di Dragonero, un romanzo a fumetti di ben 296 pagine.

Perché la Sergio Bonelli Editore è un’eccellenza artistica tutta italiana, una casa editrice storica che ha saputo reggere l’urto del tempo e della crisi. E che mantiene un contatto diretto con il pubblico: niente mail, solo lettere.

Una realtà in grado di sfornare storie che hanno saputo e sapranno risvegliare la nostra fantasia e saranno capaci di continuare a emozionare i lettori che avranno la fortuna di leggere una delle loro meravigliose storie.

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