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Katie Piper e l’amore che lascia il segno

L’amore è fondamentale nella vita delle persone. Si è perennemente alla ricerca di qualcuno con cui condividere la propria esistenza, con cui ridere, scherzare e creare una famiglia. Un amore che riempia la nostra vita e la conduca alla felicità.

Le storie d’amore però non sempre hanno il lieto fine: a volte si interrompono per scelta, in altri casi è il tempo a scalfire il sentimento e a portare alla rottura. Una rottura che spesso è consensuale e quindi non lascia strascichi. Spesso, dicevamo. Infatti non è sempre così: è il caso di Katie Piper, la modella inglese che nel marzo del 2008 ha visto sgretolarsi tutto il suo mondo e ha mostrato a tutti quanto si può essere forti dopo una tragedia del genere.

Un mondo che vedeva Katie protagonista, fino a quel momento: modella di successo con una carriera illuminata davanti e apparentemente una donna amata. Solo in apparenza, purtroppo. Perché chi picchia, violenta e incarica due complici di gettare addosso al proprio partner dell’acido non conosce minimamente il senso della parola “amore”, né di “rispetto”. Non merita nemmeno di essere definito come “persona”.

Il riscatto di Katie Piper sulla vita

Adesso Katie Piper, dopo i numerosi interventi subìti e a distanza di otto anni, mostra ancora i segni di questo atto infame e vigliacco perpetrato da chi diceva di amarla. Oggi però è tornata ad essere felice e non avere più problemi riguardo al suo aspetto.

In un post su Instagram qualche mese fa ha scritto:

Quando mi guardo allo specchio le mie cicatrici non mi spaventano più mi ricordano solamente che sono più forte della persona che hanno cercato di far soffrire. Tutti abbiamo delle cicatrici, che siano sulla nostra pelle o sulla nostra anima. Ricordatevi sempre che solo chi sopravvive può indossarle. La prossima volta che ti guarderai allo specchio ripeti a te stesso: sono orgoglioso di essere un sopravvissuto”

Ma la forza interiore di Katie Piper, assimilabile per storia e riscatto a Lucia Annibali, non si è limitata a questo. Nel 2009 ha trovato la forza di raccontare la propria storia in un documentario dal titolo “Katie: My Beautiful Face“. Oggi è conduttrice di un programma televisivo, autrice di un’autobiografia diventata best-seller, operatrice della “Katie Piper Foundation“, ma anche e soprattutto madre di un bambino e di nuovo innamorata di un uomo. Proprio quest’ultima era la conquista più difficile.

Perché i segni, purtroppo o per fortuna, restano. Tutto dipende da come li si accoglie nella propria vita e da come si riesce a convivere con essi e a ripartire. Dipende da come riusciamo a trarne uno slancio senza scadere nell’avvilimento e nella depressione. Lo sappiamo tutti che non è assolutamente facile ma l’importante è non arrendersi. Mai.

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