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Harriette Thompson: i segni del tempo non contano

Una storia dal sapore dolce, quella di Harriette Thompson: la donna 92enne che nel 2015 ha portato a termine la San Diego Rock ‘n’ Roll Marathon. Quarantadue chilometri di fatica, sudore ma anche determinazione e voglia di non arrendersi al tempo che inesorabilmente passa. Un’impresa, dunque, nel vero senso della parola. Perché non è semplice per nessuno portare a terminare una maratona, a maggior ragione per chi ha superato i 90 anni. E quello che stupisce è anche il tempo con cui è riuscita a concludere la maratona: 7 ore e 24 minuti.

Harriette Thompson: la malattia e la rinascita

Quello che colpisce della storia di questa signora non è solo il risultato raggiunto ma anche ciò che ha dovuto affrontare negli anni precedenti. Un carcinoma a cellule squamose e la conseguente radioterapia che hanno segnato in qualche modo il fisico ma non lo spirito. Proprio a partire da questo tragico evento, superato con pazienza e dedizione, Harriette Thompson ha deciso di prendere parte ad iniziative benefiche, come ad esempio la raccolta fondi per la Leukemia and Lymphoma Society, con la finalità di migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.

La malattia non può vincere sempre: è questo che Harriette deve aver pensato quando a 76 anni ha iniziato ad allenarsi. Sessioni di allenamento intense e costanti, ridotte solamente nei 6 mesi prima della competizione, ovvero quando le condizioni di salute del marito si sono aggravate proprio a causa di un cancro. Nemmeno questo ha scalfito il suo desiderio e la sua determinazione, ma anzi le ha dato la spinta a proseguire nella sua speciale missione.

Le paure e la determinazione

Inizialmente però i dubbi erano molti. Proprio lei dubitava che sarebbe riuscita a compiere l’intero percorso, anzi in un’intervista aveva detto che il suo obiettivo sarebbe stato di camminare il più a lungo possibile. Harriette però si è superata, è andata oltre ogni aspettativa. Le difficoltà però non sono mancate e forse è questo a rendere ancora più straordinaria questa impresa: a metà percorso, senza l’aiuto del figlio 56enne Brenny che la accompagna, la signora Harriette ha pensato di mollare ma si è fatta forza e non si è lasciata abbattere dai brutti pensieri e dalla fatica.

Lo ha fatto per lei, per un’idea ma anche per tutti noi. Un monito a non mollare mai, a non credere che il passare del tempo sia solamente negativo. Non è così: i segni del tempo incidono, ovviamente, ma dentro di noi dobbiamo mantenere viva la convinzione che ogni stagione della propria esistenza debba essere vissuto con ardore. Senza arrendersi mai.

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