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“Improbabili dialoghi e”: la mostra di Gianfalco Masini

Sabato 16 Marzo alle ore 17.30, ovviamente a casaconcia, si terrà l’inaugurazione della mostra Improbabili dialoghi e dell’artista Gianfalco Masini, artista tra i più interessanti delle ultime generazioni nel panorama dell’arte fantastica italiana. Nato a Lucca ove risiede, inizia la sua attività pittorica sullo scorcio degli anni sessanta tra Roma e Lucca. Nel 1975 tiene la prima personale nella Galleria Spampanato di Lucca. Da allora ha esposto in personali e qualificate rassegne in numerose città italiane ed estere, tra cui New York, New Jersey, Roma, Bergamo e molte altre ancora. Al suo lavoro si sono interessati numerosi critici, tra i quali Ernesto Borelli, Nicola Micieli, Ennio Pouchard, Marcello Venturoli, Piercarlo Santini, Vittorio Sgarbi, Eleonora Romiti, Gianluigi Ruggio, Marco Palamidessi, Ilario Luperini, Danilo Eccher, Anna Borzone.

Gianfalco Masini e la sua arte

Nella pittura di Masini la surrealtà si spinge su un terreno ambiguo, in cui la forma spesso allude a qualcosa di diverso, in un gioco di rimandi ed evocazioni, sospeso tra la narrazione e il sogno, che non teme le contraddizioni interne e spesso le enfatizza attraverso lo sguardo di colui che ha molto viaggiato, a volte nostalgico a volte ironico, capace di trasformare ogni piccolo incontro in qualcosa di magico. I paesaggi della memoria si animano così di personaggi leggendari, figure create dal vento, magnifici animali fantastici, reperti archeologici, architetture di sabbia, oggetti quotidiani recuperati dal loro abbandono. L’immaginazione prende il volo e la realtà diviene solo un pretesto, è il codice, il linguaggio condiviso che vivifica e traduce il suo Teatro dell’anima.

“Il tratto distintivo della pittura di Gianfalco Masini –  è la proliferazione immaginativa, ossia la capacità di far scaturire sempre nuove situazioni narrative dagli oggetti e dalle creature che animano i giardini, le spiagge, le isole della sua tipografia incantata, da atlante della meraviglia che abitano i luoghi della natura naturata, come dire elaborata ad arte dal pittore che si appropria di scorci del vero per lui stimolanti. Sono personaggi leggendari che sembrano discendere da cantari cavallereschi, e indossano vesti e copricapo magnifici, in sé già luoghi pittorici contrassegnati da note di colore e decori sufficienti da fare quadro nel quadro. Sono animali fantastici da bestiario medievale, splendidi nelle loro “livree” sontuosamente ornate e mirabili almeno quanto la loro bizzarra conformazione fisica. Ad essi – prosegue Micieli – si deve guardare avendo l’animo disposto alla meraviglia, per coglierne la suggestione magica, perché alla complicità della fascinazione teatrale invita il pittore con la sua apparecchiatura visiva”

La mostra, sarà visitabile fino al 13 Aprile 2019 in Via I° Maggio 82/84 – Ponte a Egola, con i seguenti orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14.30 alle 17.30, mentre Sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 16 alle 19:30. Ingresso gratuito.

 

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