Una mostra per conoscere in profondità le opere dell’artista: questo l’obiettivo di Caravaggio Experience, l’esposizione che ripercorre l’arte di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Un approccio contemporaneo ad un’arte classica: la giusta miscela tra innovazione e tradizione. 58 opere presentate nell’arco di 50 minuti che permettono al visitatore di vivere un’esperienza sensoriale a 360 gradi: non più una semplice visita, ma una vera e propria immersione nelle meravigliose opere di Caravaggio. La mostra sarà alla Reggia di Venaria fino al 1° Ottobre.
Caravaggio Experience: il progetto
L’esposizione avrà dunque una connotazione fortemente innovativa: il visitatore, grazie alla tecnologia e all’uso di un sistema di multi-proiezioni a grandi dimensioni, vivrà a pieno questa esperienza. Soprattutto attraverso diverse suggestioni. Ed ogni tema presente all’interno della produzione dell’artista viene trattato con pienezza ed esaustività: la Luce squarcia l’oscurità e mette in mostra i personaggi presenti, la Teatralità alimenta e vivacizza l’interazione tra personaggi, situazioni e illuminazioni, i Luoghi permettono di ripercorrere in modo cronologico la vita dell’artista, mentre la Violenza mette a nudo le inquietudini e le paure dell’artista raccontando anche alcuni gesti estremi.
Un progetto, quello di Caravaggio Experience, che apre scenari impensabili fino a qualche anno prima per l’arte. Grazie a questo evento immersivo sarà possibile per il pubblico non solo ammirare le immagini proiettate davanti ai suoi occhi ma anche sentirsi pienamente coinvolto all’interno dello spazio. Anche attraverso suoni e fragranze olfattive, una novità assoluta nel panorama artistico ma che si rende necessario. Viviamo infatti in un’epoca in cui ognuno di noi vuole sentirsi partecipe di qualcosa, parte integrante di un progetto o di un evento. Non basta più esserci e vivere passivamente, vogliamo lasciare un segno ma anche essere sentirsi segnati dalle esperienze che facciamo.
E l’arte non è da meno, è un’esperienza che scuote l’anima e fa pensare. Per questo la realizzazione di un progetto sui generis come questo traccia una direzione, secondo noi, giusta. Un modello dunque da seguire. Per far rivivere l’arte ma anche per riscoprirla.