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“Al crocevia del crepuscolo”: la mostra di Fulvio Leoncini

Si terrà Sabato 9 Novembre alle ore 17 l’inaugurazione della mostra “Al crocevia del crepuscolodell’artista Fulvio Leoncini. L’esposizione si terrà all’interno degli spazi espositivi del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, denominati casaconcia.

La mostra “Al crocevia del crepuscolo” è l’evento artistico conclusivo per l’anno 2019. Lo spazio espositivo casaconcia ospiterà per questo appuntamento Fulvio Leoncini. Nato a Empoli, vive e lavora a Santa Croce sull’Arno. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Cascina (Pisa), ha iniziato l’attività espositiva nel 1978. Nel 1998 riprende lo studio delle tecniche d’incisione e partecipa all’attività del Laboratorio d’Incisione di Villa Pacchiani. Nel 2000 è tra i fondatori della Compagnia dei Liberi Incisori e Varia Umanità a Santa Croce sull’Arno. Nel 2003 viene inserito nel progetto multimediale Terre del Rinascimento curato da Silvia Bottinelli per il Museo Leonardiano di Vinci.

Durante la sua carriera artistica ha esposto in numerose città italiane ed estere, tra cui Francoforte sul Meno, San Josè del Cabo, Roma, Firenze e molte altre ancora. Al suo lavoro si sono interessati numerosi artisti, critici e studiosi, tra i quali Piero Gambassi, Nicola Nuti, Nicola Micieli, Romano Masoni, Luciano Della Mea, Marco Giovenale, Antonella Serafini, Antonio Bobò, Sandro Parmiggiani, Fabrizio Mugnaini, Claudio Crescentini e Mauro Giovannelli.

L’arte di Fulvio Leoncini

“L’artista lavora su pochi temi, ma dalle mille facce: il dolore, la pietà (pietas), la compassione, l’esercizio del potere, l’alienazione, la passione, la carne e l’anima – scrive Nicola Micieli, noto critico d’arte – ma lo attingendo all’accumulo di visioni, segni-simboli, sentimenti maturati con l’esperienza, elaborati nel tormento personale. Leoncini – prosegue Micieli – non cerca l’effetto, non mostra compiacimenti stilistici, se non l’indimenticato orgoglio di padroneggiare figura e composizione. Per lui, non è questione di seguire una scuola, una tendenza o un’ideologia: è in gioco l’esistenza che si fa pittura, l’unico modo per manifestare la propria inequivocabile presenza dell’arte.

La mostra sarà visitabile fino al 7 Dicembre 2019 in Via I° Maggio 82/84 – Ponte a Egola, con i seguenti orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14.30 alle 17.30, mentre Sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 16 alle 19:30. Ingresso gratuito.

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