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L’enologo di Biondi Santi: Paolo Vagaggini

Quando si parla di vino italiano una delle prime regioni a cui si pensa è la Toscana. Una tradizione millenaria di eccellenza e di qualità portata avanti anche da enologi altamente preparati e qualificati, tra cui Paolo Vagaggini. Senese, classe 1955, figlio d’arte in quanto il padre fu uno stimato agronomo, collabora con alcune delle più rinomate aziende di Montalcino e dintorni. Ma non solo, perché la passione per il mondo del vino lo ha portato persino ad instaurare una collaborazione con la Facoltà di Enologia dell’Università di Bourdeaux, insieme al professor Yves Glories, al fine di applicare le loro conoscenze al Sangiovese. Oltre a questo, insieme alla moglie Bernardetta, gestisce l’azienda di famiglia, la Amantis di Castel del Piano

Paolo Vagaggini e il “triangolo toscano”

Paolo Vagaggini è stato nominato nel 2013 tra i cinque migliori enologi del mondo nell’ambito del premio Wine Star Award, considerato uno dei massimi riconoscimenti nel settore enologico. La motivazione della nomination è stata: “Vagaggini è uno dei maggiori esperti di Sangiovese al mondo e collabora con aziende come Biondi Santi, Eredi Fuligni e Poggio Antico”. La sua carriera e ed i suoi studi lo hanno dunque portato a frequentare, a visitare e a conoscere alcune delle zone più rinomate, come ad esempio la Provenza, la Spagna e l’Italia del Sud, ma il “triangolo toscano” è sempre stato il suo centro, la sua zona. Chianti Classico, Montepulciano e Montalcino: questo il raggio di azione. Perché la Toscana è il suo territorio e attraverso il proprio lavoro prova a valorizzarla in giro per il mondo e a trasmettere l’eccellenza dei grandi vini rossi di queste terra.

Vini rossi che hanno un nome e un cognome, se così si può dire. Infatti Paolo Vagaggini fa consulenza, all’interno della zona di Montalcino, per la Tenuta il Greppo di Franco Biondi Santi, che ha fatto la storia del Brunello, per Eredi Fuligni e per il Castello di Romitorio. Non solo aziende affermate, infatti il lavoro di Vagaggini si è spostato negli anni anche su aziende vitivinicole emergenti come la Tenuta Valdipiatta di Caporali e Salcheto.

Una figura straordinaria al servizio della sua terra e dei suoi vini che con impegno e dedizione porta l’eccellenza dei “toscani” in tutto il mondo. Una missione, dunque, che per ora lo ha portato a non prendere in considerazione le proposte di collaborazione da altri territori di produzione di vini rossi nel mondo come Argentina, Cile e California. Perché il richiamo e la passione verso il proprio territorio è ancora troppo forte.

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